Sicurezza cure e responsabilità medica. Nuova legge. Limiti e potenzialità
Entra in vigore il 1 aprile la nuova legge in materia di sicurezza delle cure e sui profili di reponsabilità degli operatori sanitari, la n.24/2017. La riforma muove dall'esigenza, fra le altre, di porre un freno alla mole del contenzioso che si è sviluppato in materia che ha, a sua volta, condizionato l'attività dei medici e dei sanitari, provocando il ricorso alla medicina "difensiva". Contenzioso alimentato dall'incertezza in cui spesso si é altalenanti nei tribunali. Chi è pratico di giustizia, e ne conosce le dinamiche (tempi, costi, esiti interpretativi ecc..) ben può comprendere l'esigenza di mettersi al riparo da ogni possibile attacco da parte dell'utenza scontenta, e di dare certezze a chi opera nel settore. Il cittadino spesso, di fronte ad un evento luttuoso o comunque che incide sulla propria salute o su quella dei propri cari, non è in grado di prevedere (e spesso neppure i legali che lo assistono) prima del giudizio se il suo caso possa o meno essere ascritto ad episodio di malasanità o meritare un ristoro. E nel dubbio ricorre in giudizio.
Ecco in sintesi una panoramica delle principali novità introdotte della riforma.
Organi e competenze
Come prima cosa il legislatore riorganizza ed amplia il parco soggetti coinvolti, demandando alle Regioni di disciplinare ulteriori profili e competenze… [continua sul sito]