Avvocati: è illecito deontologico azionare un procedimento esecutivo immobiliare per un credito esiguo

Le iniziative giudiziali (ivi compresa, estensivamente, la notificazione di un precetto) da proporre nei confronti della controparte devono corrispondere a effettive ragioni di tutela del proprio cliente, e non devono essere inutilmente vessatorie. E' quanto ha stabilito il Consiglio Nazionale Forense, con la sentenza del 2 maggio 2016, n. 102, mediante la quale ha rigettato il ricorso e confermato quanto già deciso dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Modica.
La vicenda
La pronuncia traeva origine dal FATTO che il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Modica, riceveva ordinanza trasmessa dal Giudice dell'esecuzione del Tribunale di Modica, con cui il Magistrato evidenziava la possibile sussistenza di profili di illiceità disciplinare a carico dell'Avvocato TIZIO, con riferimento agli artt. 6 e 22 CDF.
Dall'esame della documentazione riveniente dalla Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Modica emergeva che, dopo aver richiesto ed ottenuto l'emissione di un decreto ingiuntivo nei confronti della Sig.ra MEVIA per la somma di euro ………, essendo rimasto impagato tale decreto ingiuntivo (non opposto dalla controparte), l'Avv. TIZIO aveva notificato alla Sig.ra MEVIA il relativo atto di precetto e fatto eseguire in danno della debitrice un pignoramento avente ad oggetto i 2/24 di quattro beni immobili, successivamente chiedendone la vendita ed avviando il relativo procedimento… [continua sul sito]