Avvocato propone atti plurimi per medesimi crediti dello stesso debitore? E’ illecito deontologico

L'avvocato che compie plurimi atti d'intervento per altrettanti distinti crediti del medesimo soggetto creditore e configura un illecito aggravio della posizione dell'esecutato (la PA) compie illecito disciplinare. E' quanto ha stabilito la Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, con la sentenza del 17 gennaio 2017, n. 961, mediante la quale ha rigettato il ricorso e confermato quanto già deciso dal Consiglio Nazionale Forense con la sentenza n. 34/2016.
La vicenda
La pronuncia traeva origine dal FATTO che il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Siena, a seguito di segnalazioni di anomalie e disfunzioni nelle esecuzioni mobiliari trattate dinanzi al Tribunale di Siena, e particolarmente nelle procedure di pignoramento presso il Monte dei Paschi di Siena e contro la ASL/2 di Salerno, aprì procedimento disciplinare contro gli avvocati CAIO e TIZIO e degli avvocati SEMPRONIO e MEVIO, domiciliatari senesi, formulando il seguente capo d'incolpazione:
«Violazione dell'art. 49 del codice deontologico, per avere nelle loro rispettive qualità di difensore e/o procuratore domiciliatario e/o sostituto di udienza, con riferimento e limitatamente all'attività professionale da ciascuno compiuta, anche in concorso tra di loro, aggravata la posizione debitoria della ASL n.2 di Salerno, assumendo iniziative giudiziarie nella procedura esecutiva n. XXXX nei procedimenti presso il… [continua sul sito]