Legge di Bilancio 2019 – Sintesi e analisi delle principali novità in campo fiscale e tributario

Legge di Bilancio 2019

Sintesi e analisi delle principali novità in campo fiscale e tributario

Reddito e pensione di cittadinanza, Flat tax per le partite iva e superamento della legge Fornero: sono questi alcuni dei punti qualificanti della Legge di Bilancio 2019 (ex “legge di stabilità”, prima ancora “legge finanziaria”) e del bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 approvato con la Legge 30/12/2018 n°145.

Queste le principali novità contenute nel provvedimento:

  • Flat tax

Novità per partite Iva e piccole imprese: le soglie minime del regime forfettario vengono estese fino a 65 mila euro con la previsione di un’aliquota piatta al 15%. Dal predetto regime sono escluse le persone fisiche che esercitano la propria attività prevalentemente nei confronti di datori con cui hanno rapporti di lavoro o che lo siano stati nei due precedenti periodi d’imposta. I soggetti che applicano il regime forfettario sono esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica.

  • Imposta sostitutiva per imprenditori individuali, artisti e professionisti 

E’ introdotta un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP, con aliquota al 20%, per gli imprenditori individuali, gli artisti e i professionisti con ricavi fino a 100.000 euro che non ricadono nel regime forfettario, ma solo al partire dal 2020.

  • Iva e accise

Prevista la sterilizzazione degli aumenti delle aliquote IVA (cd. clausole di salvaguardia) per l’anno 2019. Per gli anni successivi si prevede la conferma dell’aumento dell’IVA ridotta dal 10 al 13% dal 2020 e un aumento di 0,3 punti percentuali per il 2020 e di 1,5 punti percentuali a decorrere dal 2021 (che si somma ai già previsti aumenti) dell’IVA ordinaria fino al 26,5%. La clausola di salvaguardia è stata rimodulata anche per le accise su benzina e gasolio, in aumento da 350 a 400 milioni di euro a decorrere dall’anno 2020.

  • Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza

Arriva il reddito di cittadinanza, misura di sostegno per le persone al di sotto della soglia di povertà: l’assegno è pari a euro 780, che crescono in base al numero dei componenti familiari. Ad esso si affianca la pensione di cittadinanza, un’integrazione in denaro fino al raggiungimento della soglia di 780 euro al mese, destinata ai pensionati che si trovano al di sotto della soglia di povertà. Per finanziare il reddito e la pensione di cittadinanza è istituito il Fondo per il reddito di cittadinanza, volto ad introdurre il reddito e la pensione di cittadinanza, con una dotazione di 7,1 miliardi di euro per il 2019, 8,055 per il 2020, 8,317 per il 2021 (nel testo iniziale lo stanziamento era di 9 mld di euro a partire dal 2019). E’ inoltre istituito il Fondo per la revisione del sistema pensionistico, diretto a finanziare l’introduzione di ulteriori forme di pensionamento anticipato e misure per incentivare l’assunzione di lavoratori giovani (la dotazione del fondo è di 3,968 miliardi per il 2019, 8,336 per il 2020 e 8,684 per il 2021, 8,153 per il 2022, 6,999 per il 2023 e 7 miliardi a decorrere dall’anno 2024).

  • Proroga incentivo occupazione Mezzogiorno 

Confermata la decontribuzione per le assunzioni al Sud per le annualità 2019 e 2020. I Programmi operativi nazionali e regionali, andranno a prevedere misure per favorire l’assunzione con contratto a tempo indeterminato di soggetti al di sotto dei 35 anni di età, ovvero di soggetti di almeno 35 anni di età privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, nelle regioni del Sud e Isole.Concesse nel limite complessivo di 500 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2019 e 2020, le agevolazioni sono comprese nell’ambito degli obiettivi specifici previsti dalla relativa programmazione e nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato. L’agevolazione è fruibile in 12 quote mensili dalla data di assunzione/trasformazione del lavoratore e riguarda i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nella misura massima di 8.060 euro su base annua per ogni lavoratore assunto. Inoltre l’esonero contributivo è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, limitatamente al periodo di applicazione degli stessi.

  • Bonus occupazionale Giovani eccellenze

Al bonus Sud la legge di Bilancio aggiunge un nuovo esonero contributivo, destinato ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019, assumono con contratto subordinato a tempo indeterminato giovani laureati con il massimo dei voti o dottori di ricerca.Nello specifico, l’esonero è riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato che riguardano:

  1. cittadini in possesso della laurea magistrale, ottenuta dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2019 con una votazione pari a 110 e lode entro la durata legale del corso di studi, prima del compimento del trentesimo anno di età, in università statali e non statali legalmente riconosciute, ad eccezione delle Università telematiche
  2. cittadini in possesso di un dottorato di ricerca, ottenuto dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2019, prima del compimento del trentaquattresimo anno di età, in università statali e non statali legalmente riconosciute, ad eccezione delle Università telematiche.

L’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi INAIL, è concesso per un periodo massimo di 12 mesi decorrenti dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8mila euro per ogni assunzione effettuata. L’esonero è riconosciuto, in misura proporzionalmente ridotta, anche per assunzioni a tempo parziale, purché con contratto subordinato di tipo indeterminato, e nei casi di trasformazione, avvenuta tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2019, di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato fermo restando il possesso dei requisiti previsti alla data della trasformazione. L’agevolazione non è prevista, invece, per i rapporti di lavoro domestico e non è riconosciuta ai datori di lavoro privati che, nei 12 mesi precedenti l’assunzione, abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nella medesima unità produttiva per la quale si intende procedere all’assunzione.

Nelle ipotesi in cui il lavoratore, per la cui assunzione a tempo indeterminato è stato parzialmente fruito l’esonero, sia nuovamente assunto a tempo indeterminato da altri datori di lavoro privati, tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2019, il beneficio è riconosciuto agli stessi datori per il periodo residuo utile alla piena fruizione. Le modalità di fruizione saranno stabilite con apposita circolare dell’INPS.

  • Ires al 15% per incremento occupazione

Un’ulteriore novità prevista dalla manovra 2019 è la riduzione dell’aliquota IRES al 15 %  per la quota di utili accantonati a riserve – diverse da quelle che si considerano non disponibili – e reinvestiti in beni strumentali nuovi e per l’incremento dell’occupazione. Nello specifico, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018, si prevede una tassazione ridotta di nove punti percentuali del reddito complessivo netto dichiarato dalle società e dagli enti per la parte corrispondente agli utili del periodo d’imposta precedente reinvestiti per acquisire beni strumentali materiali nuovi o per assumere nuovo personale dipendente con contratto a tempo determinato o indeterminato. Il costo del personale dipendente rileva in ciascun periodo d’imposta, a condizione che sia destinato per la maggior parte del periodo d’imposta a strutture produttive localizzate nel territorio dello Stato e si verifichi l’incremento del numero complessivo medio dei lavoratori dipendenti impiegati nell’esercizio di attività commerciali rispetto al numero dei lavoratori dipendenti assunti al 30 settembre 2018. L’incremento va considerato, limitatamente al personale impiegato per la maggior parte del periodo d’imposta nelle strutture produttive localizzate nel territorio dello Stato, al netto delle diminuzioni occupazionali verificatesi in società controllate o collegate. La legge di Bilancio prevede che per i soggetti che assumono la qualifica di datore di lavoro a decorrere dal 1° ottobre 2018 ogni lavoratore dipendente assunto costituisce incremento della base occupazionale. Nel caso di impresa subentrante ad altra nella gestione di un servizio pubblico, anche gestito da privati, invece, il beneficio spetta limitatamente al numero dei lavoratori assunti in più rispetto a quello dell’impresa sostituita.

  • Riduzione delle “pensioni di platino”

A decorrere dal 1° gennaio 2019 e per la durata di 5 anni, è prevista una riduzione dell’importo delle pensioni eccedenti la soglia di 100.000 euro lordi annui, mediante specifiche aliquote di riduzione, crescenti per specifiche fasce di importo.

  • Perequazione automatica dei trattamenti pensionistici

E’ definita una nuova disciplina, valida per il periodo 2019-2021, della perequazione automatica (o indicizzazione) dei trattamenti pensionistici. La perequazione avviene sulla base di aliquote decrescenti, relative ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a 9 volte il trattamento minimo (mentre la disciplina vigente considera i trattamenti pensionistici con importo complessivo fino a 6 volte il trattamento minimo).

  • Definizione agevolata debiti tributari contribuenti in difficoltà economica 

Le persone fisiche che versino in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica potranno definire con modalità agevolate i debiti diversi da quelli annullati automaticamente ai sensi del decreto-legge n. 119 del 2018, affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, derivanti dall’omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività di accertamento a fini IRPEF e IVA. Questi debiti possono essere definiti mediante pagamento del capitale, degli interessi e delle somme spettanti all’agente della riscossione. Gli interessi sono versati in misura differenziata e graduale secondo la condizione.

  • Abrogazione della riduzione Ires per enti non a scopo di lucro e Iacp 

E’ abrogata la riduzione a metà dell’IRES per alcuni enti che svolgono attività sociali, culturali e attività con fini solidaristici, e nei confronti degli istituti autonomi per le case popolari: di fronte alle polemiche suscitate da questa misura (da più parti ribattezzata come “tassa sulla solidarietà”), il Governo ha preannunciato che sarà presto cancellata.

  • Cedolare secca sui canoni di locazione commerciale

E’ estesa la cedolare secca con aliquota del 21% ai contratti di locazione relativi a locali commerciali fino a 600 mq di superficie.

  • Legge Fornero – Quota 100

la possibilità di anticipare la pensione con almeno 62 anni e almeno 38 di contributi (la c.d. Quota 100) non è stata inserita nella manovra finanziaria, ma il governo ha annunciato un decreto ad hoc tra il 10 e il 12 gennaio.

  • Estensione della misura «Resto al Sud» 

E’ ampliata la platea dei potenziali destinatari della misura introdotta dal D.L. n. 91/2017 destinata a finanziare la costituzione di nuove imprese da parte di giovani imprenditori nelle regioni del Mezzogiorno; l’età massima sale da 35 a 45 anni e vengono incluse tra le attività beneficiarie del finanziamento anche quelle libero professionali. Il finanziamento, fino a un massimo di 50 mila euro, consiste per il 35% in erogazioni a fondo perduto e per il 65% in un prestito a tasso zero da rimborsare in otto anni.

  • Flat tax per pensionati al Sud 

I pensionati stranieri o con pensioni erogate all’estero che scelgono di trasferirsi nel Sud possono usufruire di una imposta sostitutiva del 7% per cinque periodi d’imposta. A tal fine occorre trasferire la propria residenza in Italia, in particolare nei comuni con popolazione non superiore ai 20 mila abitanti di una di queste regioni: Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia.

  • Web tax

E’ istituita un’imposta sui servizi digitali, che si applica ai soggetti che prestano servizi digitali e che hanno un ammontare complessivo di ricavi pari o superiore a 750 milioni di euro, di cui almeno 5,5 milioni realizzati nel territorio italiano per prestazione di servizi digitali. L’imposta si applica con un’aliquota del 3% sui ricavi e viene versata entro il mese successivo a ciascun trimestre. E’ contestualmente abrogata l’imposta sulle transazioni digitali istituita dalla legge di bilancio 2018, che avrebbe dovuto applicarsi a decorrere dal 1° gennaio 2019.

  • Professioni sanitarie senza titolo 

Via libera a chi esercita professioni sanitarie senza titolo: coloro che svolgano o abbiano svolto un’attività professionale in regime di lavoro dipendente o autonomo, per un periodo minimo di 3 anni, per periodi anche non continuativi, nell’arco degli ultimi dieci anni, sono autorizzati a continuare a svolgere le attività professionali previste dal profilo della professione sanitaria di riferimento, a condizione che si iscrivano, entro il 31 dicembre 2019, negli elenchi speciali ad esaurimento istituiti presso gli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

  • Lezioni private e ripetizioni

Altra novità è la previsione di un’imposta sostitutiva al 15% sulle lezioni private e ripetizioni svolte da docenti titolari di cattedra nelle scuole di ogni ordine e grado.

  • Potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy 

Sono stanziati 90 milioni di euro per il 2019 e 20 milioni per il 2020 per il potenziamento del Piano straordinario per la promozione del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, da destinare alle finalità già individuate per l’attuazione del Piano medesimo. All’attuazione del Piano provvede l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

  • Inclusione di ulteriori beni nella disciplina dell’ Iperammortamento

Tra i costi cui si applica la misura agevolata della maggiorazione del 40% ai fini fiscali vengono inclusi anche quelli sostenuti a titolo di canone per l’accesso, mediante soluzioni di cloudcomputing, ai beni immateriali (software) ai quali tale agevolazione già si applica ex lege, con specifiche limitazioni.

  • Bonus per l’acquisto di auto e motorini elettrici o ibridi

 Sono previsti incentivi per l’acquisto di automobili poco inquinanti, ibride o elettriche fino a 50mila euro e sconti fino a 3mila euro per l’acquisto di motorini e scooter elettrici o ibridi.

  • Dispositivi antiabbandono

Stanziati 1 milione di euro per l’anno 2019 e 1 milione per l’anno 2020 da destinare agli incentivi per l’acquisto dei dispositivi di allarme volti a prevenire l’abbandono dei bambini nei veicoli, resi obbligatori dalla legge n. 117 del 2018.

  •  Riqualificazione energetica degli edifici della PA

Sono stanziati 25 milioni di euro per il 2019 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022 per potenziare e accelerare il programma di riqualificazione energetica degli immobili della PA centrale.

  • Proroga delle concessioni marittime

Per le concessioni demaniali in essere è prevista una proroga di quindici anni. Con un DPCM da emanare entro 120 giorni sarà integralmente rivisto il sistema delle concessioni demaniali marittime. Ai titolari di concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo e di punti di approdo con finalità turistico ricreative si consente di mantenere installati i manufatti amovibili fino al 31 dicembre 2020 nelle more del riordino della materia. Ricordiamo che sulla questione della proroga delle concessioni demaniali marittime e lacuali si è pronunciata la Corte di Giustizia dell’Unione europea con sentenza del 14 luglio 2016 (cause riunite C-458/14), la quale ha stabilito che il diritto comunitario (articolo 49 TFUE ) non consente che le concessioni per l’esercizio delle attività turistico-ricreative nelle aree demaniali marittime e lacustri siano prorogate in modo automatico in assenza di qualsiasi procedura di selezione dei potenziali candidati.

  • Canone Rai 

Confermato, a regime, l’importo di 90 euro dovuto per il canone RAI per uso privato, già fissato per il 2017 e il 2018.

  • Sport bonus 

Ampliato il credito d’imposta per le erogazioni liberali destinate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive.

  • Riforma dei concorsi pronostici sportivi 

Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli si procede alla riforma dei concorsi pronostici sportivi; sono introdotti nuovi criteri di ripartizione della posta di gioco, e si prevede la sospensione o la chiusura definitiva dei precedenti giochi similari, come il Totocalcio.

  • Ripartizione dei diritti audiovisivi del campionato italiano di calcio di serie A

Modificata la disciplina per la ripartizione delle risorse derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi relativi al campionato italiano di calcio di serie A: a partire dalla stagione sportiva 2021/2022, si riduce la quota relativa ai risultati sportivi conseguiti e si aumenta quella calcolata sulla base del radicamento sociale. Ai fini della ripartizione di quest’ultima tra le società, si aggiunge il criterio dei minuti giocati da giovani calciatori.

Vi ricordiamo infine che, per quanto riguarda le disposizioni operative sulle singole misure, sono ancora in fase di emanazione i provvedimenti associati. Ci riserviamo di inviare approfondimenti in seguito.