PMI vittime di mancati pagamenti – Dal 3 aprile al via alle domande per accedere al Fondo

Dalle ore 10,00 del 3 aprile 2017 è possibile presentare le domande a valere sul Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti.
L'art. 1 della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016) ha istituito, ai commi 199-202, il "Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti".
Il Fondo sostiene, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati, imprese in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte di imprese debitrici.
Con decreto interministeriale 17 ottobre 2016 sono stati, successivamente, disciplinati i limiti, i criteri e le modalità per la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sul Fondo.
Con circolare direttoriale 22 dicembre 2016, n. 127554 sono state poi definite le modalità e i termini per la presentazione delle domande.
Soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese (PMI) che risultino in una situazione di potenziale crisi di liquidità per i mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate, in un procedimento penale in corso al 1° gennaio 2016, dei delitti di cui agli artt. 629 (estorsione), 640 (truffa), 641 (insolvenza fraudolenta) del codice penale e di cui all'art. 2621 del codice civile (false comunicazioni sociali).
L'agevolazione consiste in un finanziamento agevolato di importo non superiore a euro 500.000 e non superiore alla somma dei crediti documentati e non pagati vantati dall'impresa beneficiaria nei confronti delle imprese debitrici alla data di presentazione della domanda, in ogni caso nei limiti massimali di importo previsti, a seconda del settore di appartenenza dell'impresa beneficiaria, dai Regolamenti "de minimis" n. 1407/2013, n.1408/2013 e n. 717/2014.
La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.
Sono stati stanziati 10 milioni di euro per ognuno degli anni 2016, 2017 e 2018 per complessivi 30 milioni di euro.
Il 10% delle risorse complessive è destinato esclusivamente alle imprese in possesso del rating di legalità.
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