Riforma pubblica amministrazione: approvato il decreto legislativo di riforma del testo unico del pubblico impiego
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 23 febbraio 2017, ha approvato in esame preliminare cinque decreti legislativi contenenti disposizioni di attuazione della riforma della pubblica amministrazione (legge 7 agosto 2015, n. 124), tra cui quello riguardante la riforma del Testo unico del pubblico impiego.
Il decreto si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
il progressivo superamento della "dotazione organica" attraverso il nuovo strumento del "Piano triennale dei fabbisogni" e la definizione di obiettivi di contenimento delle assunzioni, differenziati in base agli effettivi fabbisogni e la rilevazione delle competenze dei lavoratori pubblici;
la disciplina delle forme di lavoro flessibile, anche al fine di prevenire il precariato, unitamente ad una soluzione transitoria per superare il pregresso: viene stabilito a regime il divieto per le pubbliche amministrazioni di stipulare contratti di collaborazione e vengono introdotte specifiche procedure per l'assunzione a tempo indeterminato di personale in possesso dei requisiti;
l'introduzione di norme in materia di responsabilità disciplinare dei pubblici dipendenti, finalizzate ad accelerare e rendere concreta e certa nei tempi l'azione disciplinare;
la possibilità di svolgimento dei concorsi in forma centralizzata o aggregata (estesa alle Regioni) e la definizione di limiti, in relazione al numero dei posti banditi, per gli idonei non vincitori;
l'integrazione nell'ambiente di lavoro delle persone con disabilità , anche attraverso l'istituzione di una Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità .
