Assunzioni agevolate: bonus Sud 2018 per under 35 o “privi d’impiego”
Nuovi incentivi per le imprese che assumono giovani lavoratori a tempo indeterminato al Sud.
E’ quasi tutto pronto per l’emanazione del decreto attuativo della misura prevista dalla legge di Bilancio 2018 in base alla quale su tutto il territorio nazionale è introdotto uno sgravio per le nuove assunzioni nella misura base del 100% dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro, con esclusione dei premi INAIL. Complessivamente sono disponibili risorse pari a circa 500 milioni di euro.Quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni? Quali differenze con il bonus Occupazione Sud?
Le agevolazioni per le assunzioni stabili al Sud si avviano a diventare operative. E’ pronto il decreto dell’ANPAL per far partire l’incremento dell’esonero per le assunzioni a tempo indeterminato nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Lo ha dichiarato nei giorni scorsi il presidente dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, prof. Maurizio Del Conte, il quale ha evidenziato che si potrà contare su risorse pari a circa 500 milioni di euro. In tal modo, potranno sbloccarsi le agevolazioni per le assunzioni al Sud previste dall’articolo 1, commi 893 e 894, della legge di Bilancio 2018. Ricordiamo, infatti, che l’articolo 1, commi 100 e seguenti, della legge di Bilancio (l. n. 205/2017) ha previsto per tutto il territorio nazionale agevolazioni per le nuove assunzioni nella misura base del 50% dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro, con esclusione dei premi INAIL.
Soggetti beneficiari e requisiti
L’esonero triennale spetta entro il limite massimo di 3.000 euro annui per le assunzioni di giovani che non abbiano compiuto 30 anni (limitatamente all’anno 2018, rientrano coloro che non hanno compiuto 35 anni) stipulate a tempo indeterminato, comprese conversioni di contratti da tempo determinato e tempo indeterminato, nonché prosecuzioni di contratti di apprendistato in contratti di lavoro a tempo indeterminato. Tale agevolazione risulta già operativa per le assunzioni effettuate dal 1° gennaio 2018 ai sensi del D.Lgs. n. 23/2015 e riguarda coloro che non siano già stati occupati a tempo indeterminato. Il successivo comma 893 dell’art. 1 della legge di Bilancio 2018 ha, invece, previsto che i programmi operativi nazionali ed i programmi operativi complementari possano prevedere per l’anno 2018, nell’ambito degli obiettivi specifici previsti dalla relativa programmazione e nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, misure per favorire nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna l’assunzione con contratto a tempo indeterminato di soggetti che non abbiano compiuto i 35 anni di età, ovvero di soggetti di almeno 35anni, purché privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. In tale ipotesi, l’esonero generale può essere elevato fino al 100%, entro il limite massimo di 8.060 euro annui. Come si può notare, si tratta della valorizzazione dell’agevolazione generale già prevista dai commi 100 e seguenti. L’incremento èriconosciuto in deroga alla previsione del secondo periodo del comma 114, che prevede l’incumulabilità con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente. Tale misura, tuttavia, non risulta ancora operativa in quanto è richiesto un apposito provvedimento finalizzato non solo a consentire l’avvio delle agevolazioni, ma anche regolamentarne la misura sulla base delle risorse reperite allo scopo.
La regolamentazione rappresenta un elemento di notevole importanza in quanto la finalità del legislatore è quella di allargare il beneficio non solo ai soggetti che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età, ma anche dei soggetti di almeno 35 anni, purché privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. A tal fine, però, occorre considerare che la disciplina dei commi 100 e seguenti prevede che l’agevolazione è riservata esclusivamente a coloro che non siano già stati occupati a tempo indeterminato con qualsiasi datore di lavoro, condizione difficile per i meno giovani, peraltro esclusi dalla disciplina generale prevista per l’intero territorio nazionale. E’ necessario pertanto attendere il provvedimento per comprendere come verrà disciplinato l’incentivo sia per coloro che hanno i requisiti previsti dai commi 100 e seguenti nonché se e come spetterà per gli altri soggetti, anche in considerazione della disciplina comunitaria in materia di incentivi.
Regole differenti rispetto al Bonus Occupazione Sud
Va peraltro ricordato che si è più volte dichiarata l’intenzione di prorogare il Bonus Occupazione Sud scaduto il 31 dicembre scorso. Tale bonus prevedeva regole differenti rispetto a quelle contenute nella legge di Bilancio 2018 e non era prevista la condizione di non essere mai stati occupati a tempo indeterminato. Ed in effetti, tornando alle dichiarazioni del presidente dell’ANPAL, prof. Del Conte, emerge che l’agevolazione per le assunzioni al Sud del 2018 dovrebbe funzionare differentemente a seconda dell’età e della condizione del soggetto da assumere. L’esonero della legge di Bilancio dovrebbe raggiungere il 100% per i giovani di età inferiore ai 35 anni. Come previsto dal precedente Bonus Sud, dovrebbe essere previsto che peri giovani di età superiore ai 25 anni sarà necessaria la condizione di essere privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. Per i soggetti con almeno 35 anni, sempre privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, esclusi dall’agevolazione generale prevista dalla legge di Bilancio 2018, invece, sarà previsto – come nel 2017 – solo l’esonero del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi INAIL, fino al limite annuale di 4.030 euro. Il suddetto incentivo spetterà per un anno, ma in presenza delle altre condizioni si potrà proseguire per altri due anni con l’esonero di cui alla legge di Bilancio 2018 .