Organismo dei Consulenti Finanziari (OCF): viola la direttiva europea?

A partire dalla legge n. 114 del 9 Luglio 2015 – art. 9 comma1 lett o) – è stato introdotto in Italia l'Organismo dei Consulenti Finanziari (OCF) che avrà il compito di tenere l'albo dei consulenti finanziari. Detto albo sarà diviso in tre sezioni. La prima è per gli ex promotori finanziari, che nella direttiva europea si chiamano "agenti collegati" e che in Italia hanno assunto (con la stessa norma che ha istituito l'OCF) il nome di "consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede". La seconda sezione è per i consulenti finanziari indipendenti (che la stessa normativa ha chiamato "autonomi"). La terza sezione è riservata alle società di consulenza finanziaria.
Detto Organismo è un'associazione con personalità giuridica di diritto privato i cui soci, attualmente, sono le associazioni professionali rappresentative degli iscritti e dei soggetti abilitati all'offerta fuori sede di prodotti e servizi finanziari, che attualmente sono: ABI (Associazione delle Banche Italiane), ANASF (Associazione degli ex promotori finanziari che adesso si definiscono consulenti finanziari) ed ASSORETI (Associazione degli intermediari finanziari che utilizzano i promotori finanziari). In poche parole la "Confindustria" del settore finanziario.
In pratica, abbiamo un'associazione sostanzialmente e formalmente privata che ha funzioni pubbliche non solo di tenuta di un registro… [continua sul sito]