Contenuto della dichiarazione falso. Non c’è abuso del diritto, ma reato

Sono da considerare penalmente rilevanti i comportamenti dell'imputato fraudolenti, simulatori o comunque finalizzati alla creazione e all'utilizzo di documentazione non vera.
Non può venire in considerazione la scriminante dell'abuso del diritto, la cui applicazione ha carattere solo residuale, quando i comportamenti a esso riconducibili integrano gli elementi costitutivi del delitto di dichiarazione infedele per la comprovata esistenza di una falsità ideologica che interessa il contenuto della dichiarazione.
A fornire questa precisazione, la Corte di cassazione, con la sentenza n. 38016 del 31 luglio 2017.