L’adesione acritica del giudice alla sentenza di primo grado può considerarsi motivazione?

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27500/5 del 30-12-2016 ha chiarito che "Non può essere considerata "motivazione" la mera adesione acritica da parte del giudice alla sentenza di primo grado, dovendo il giudice fornire, anche sinteticamente, le ragioni per le quali le altrui tesi sono seguite".
Secondo la Suprema Corte, infatti, la sentenza di appello nella quale manchino indicazioni, anche sintetiche, delle ragioni di condivisione della sentenza di primo grado, è da considerarsi nulla per "carenza di motivazione", rendendosi impossibile l'apprezzamento dell'iter logico-giuridico alla base del rigetto dei motivi di appello.