Studenti universitari e lavoro: l’assurdità della tassazione

Sono convinto dell'utilità del lavoro per uno studente universitario, in quanto elemento di crescita sociale e strumento per la formazione anche personale ed è per tale motivo che ho accolto con soddisfazione la scelta di mio figlio di aderire ad un progetto di studio – lavoro (barista part-time) in ambito universitario.
L'esperienza ha comportato un impegno lavorativo giornaliero di 3 ore e mezza, per 5 giorni la settimana e grazie anche alla prevista flessibilità, non gli ha precluso la possibilità di sostenere regolarmente gli esami universitari, con esiti soddisfacenti.
Scrivo queste brevi note sulla tassazione dei redditi, per mettere però in evidenza una incongruità del sistema, che necessita – a mio parere – di correzione, oltre che di semplificazione.
La complessità della normativa fiscale permette di cogliere l'incongruenza solo districandosi tra i vari commi del DPR 22.12.1986, n. 917, il Testo Unico Imposte sui Redditi (T.U.I.R.), che cercherò di riportare in modo preciso, per quanto sintetico.
Per il caso esposto è utile la lettura combinata dei seguenti articoli:
12 commi… [continua sul sito]