Sostegno pubblico all’editoria: il CdM approva il Decreto che ridefinisce la disciplina dei contributi a imprese editrici di quotidiani e periodici

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 27 del 5 maggio 2017, ha approvato un decreto legislativo che prevede disposizioni per la ridefinizione della disciplina dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici.
Il Decreto prevede inoltre:
misure per gli investimenti delle imprese editrici;
l'innovazione del sistema distributivo;
il finanziamento di progetti innovativi, di processi di ristrutturazione e di riorganizzazione.
Destinatarie dei contributi sono le imprese editrici costituite nella forma di:
a) cooperative giornalistiche che editano quotidiani e periodici;
b) imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro, limitatamente ad un periodo transitorio di cinque anni dall'entrata in vigore della legge di delega;
c) enti senza fini di lucro ovvero imprese editrici di quotidiani e periodici il cui capitale è interamente detenuto da tali enti;
d) imprese editrici che editano quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche;
e) imprese editrici, enti ed associazioni che editano periodici per non vedenti e ipovedenti;
f) associazioni dei consumatori che editano periodici in materia di tutela del consumatore, iscritte nell'elenco istituito dal Codice del consumo;
g) imprese editrici di quotidiani e di periodici italiani editi e diffusi all'estero o editi in Italia e diffusi prevalentemente all'estero.
Sono invece escluse:
le imprese editoriali quotate in Borsa;
le imprese editrici di organi d'informazione dei partiti, dei movimenti politici e sindacali;
le pubblicazioni specialistiche.