Amministrazione straordinaria – Le linee guida sulla designazione degli organi delle procedure

Nell'ambito delle procedure di amministrazione straordinaria disciplinate dalle disposizioni di cui al D.Lgs. 8 aprile 1999, n. 270 e dal 23 dicembre 2003, n. 347, compete al Ministro dello Sviluppo Economico la designazione dei commissari giudiziali e la nomina dei commissari straordinari e dei comitati di sorveglianza, ferma la disposizione speciale di cui all'art. 2, comma 2, primo periodo, del decreto legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39, che regola la nomina del commissario straordinario per le imprese operanti nel settore dei servizi pubblici essenziali ovvero che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale.
Ricordiamo che, con la direttiva del 28 luglio 2016, il Ministro dello Sviluppo Economico ha provveduto a definire le procedure e gli ulteriori criteri di orientamento della discrezionalità amministrativa per:
la designazione dei Commissari giudiziali;
la nomina dei Commissari straordinari e dei membri dei Comitati di sorveglianza.
La direttiva si sofferma in particolare sui seguenti quattro punti:
Differenziazione della figura del commissario giudiziale da quella del commissario straordinario.
Composizione monocratica o collegiale dell'organo commissariale;
Procedimento per la nomina del Commissario giudiziale e del commissario straordinario;
Procedimento per la nomina dei Comitati di sorveglianza.
Al fine di rendere più trasparente l'affidamento degli incarichi e la determinazione dei compensi e velocizzare i processi dell'Amministrazione Straordinaria, è stata data per la prima volta attuazione ad adempimenti previsti dalla c.d. Prodi bis (Decreto Compensi, Direttiva per la scelta degli esperti da parte dei Commissari) ed è stata adottata una Direttiva che disciplina il procedimento per la nomina dei Commissari, con i seguenti obiettivi:
eliminare la discrezionalità , stabilendo criteri e procedure standard;
dare la possibilità a tutti i potenziali candidati di essere presi in considerazione sulla base delle loro competenze;
ampliare la platea dei candidati, attraverso la ricerca proattiva di figure manageriali;
correlare le specifiche attività da svolgere con i profili professionali più adatti;
evitare i conflitti d'interesse tra gli incarichi del Commissario giudiziale e del Commissario straordinario;
allineare la remunerazione ai risultati, sia in termini di tempi di realizzo sia di valore generato;
introdurre il principio di rotazione negli incarichi.
Al ricevimento dell'atto di avvio del procedimento, nella home page del sito del Ministero verrà pubblicato un invito a presentare la propria candidatura da parte di soggetti in possesso dei requisiti di cui al Regolamento, approvato con il decreto interministeriale del 10 aprile 2013.
Le candidature saranno vagliate da una apposita Commissione nominata dal Ministro che provvederà alla selezione di una rosa di tre nominativi giudicati idonei all'incarico, da sottoporre alla valutazione del Ministro.
Per accedere alla sezione dedicata dove vengono pubblicati gli avvisi e ogni documentazione utile clicca qui.