Assegno di ricollocazione: previste verifiche in loco per attestare l’effettivo svolgimento delle attività

L'articolo 23 del Decreto Legislativo 14 settembre 2015 n. 150 ha introdotto l'assegno di ricollocazione, per i percettori di NASpI da almeno 4 mesi, spendibile per ottenere un servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro.
L'ANPAL ha pubblicato la nuova versione delle FAQ sul tema, aggiornate al 31 marzo 2017, in cui precisa che, in base a quanto contenuto nell'Avviso pubblico "Sperimentazione dell'Assegno di ricollocazione" sono previste verifiche in loco a campione – in itinere o ex post – mirate a verificare la presenza della documentazione in originale, l'effettivo svolgimento delle attività , l'effettiva e congrua erogazione e fruizione del servizio in fase di realizzazione e/o a conclusione del servizio.
Tutta la documentazione cartacea ed informatica dovrà essere conservata per un periodo di 10 anni e il soggetto erogatore ha l'obbligo di tenere traccia di tutta la documentazione di gestione del servizio di ricerca intensiva e inserirla nel Sistema Informativo Unitario.