Non producono utili all’azienda: parcelle all’avvocato indeducibili

La presunzione di cessione in nero opera, inoltre, anche con differenze inventariali negative minime, non vigendo una soglia minima del potere accertativo da parte del Fisco.
Affinché le singole spese integrino il requisito dell'inerenza, necessario alla conseguente deducibilità fiscale, non è sufficiente che il relativo costo sia conseguente in senso generico all'attività d'impresa svolta, ma è necessaria la correlazione con un'attività potenzialmente idonea a produrre utili.
Inoltre, la presunzione di cessione in nero derivante dalle differenze inventariali di magazzino opera anche nell'ipotesi in cui gli scostamenti siano esigui rispetto al volume d'affari della società o alla consistenza del magazzino stesso, perché non è configurabile una soglia minima all'esercizio del potere accertativo da parte dell'amministrazione finanziaria.
Questo il sunto della sentenza della Corte di cassazione n. 6185 del 10 marzo 2017.