Il mega evasore non si ravvede? No a domiciliari e servizi sociali

Niente misure alternative alla detenzione per chi, avendo frodato il fisco per decine di milioni di euro, è disposto a riparare il danno con l'offerta di una cifra irrisoria.
L'evasore milionario che, offrendo "pochi spicci", non dimostra alcuna forma di ravvedimento o di revisione critica del proprio passato, non può espiare presso i servizi sociali o ai domiciliari la pena seguita alla condanna per associazione a delinquere finalizzata all'emissione di false fatturazione e dichiarazioni fraudolente relative a operazioni inesistenti. È quanto precisato dalla Suprema corte con la sentenza n. 39186 depositata lo scorso 17 agosto.