Avvocati e antiriciclaggio: le sanzioni previste per l’inosservanza degli obblighi di segnalazione delle operazioni sospette

Sul sito internet del Consiglio Nazionale Forense sono state aggiornate, al 14 luglio 2017, le FAQ inerenti gli adempimenti antiriciclaggio per gli avvocati.
Tra i chiarimenti forniti relativamente all'obbligo di segnalazione delle operazioni sospette il CNF ha chiarito che le principali violazioni degli obblighi antiriciclaggio sono presidiate da sanzioni amministrative.
Nello specifico:
l'inosservanza degli obblighi di adeguata verifica, di astensione e di conservazione sono puniti con una sanzione amministrativa di 2.000 euro che può arrivare, nel caso di violazioni gravi, ripetute o sistematiche o plurime, ad un importo compreso tra i 2.500 ed i 50.000 euro;
l'inosservanza dell'obbligo di segnalazione delle operazioni sospette, salvo che il fatto non costituisca reato (cioè di concorso nel reato di riciclaggio) è punito con la sanzione amministrativa di 3.000 euro. Nelle ipotesi di violazioni gravi, ripetute o sistematiche ovvero plurime si applica una sanzione amministrativa da 30.000 a 300.000 euro. Nel caso in cui le violazioni gravi, ripetute, sistematiche o plurime comportino un vantaggio economico, la sanzione non può essere inferiore a 450.000 euro, se il vantaggio è determinato o determinabile, e sino ad € 1.000.000,00 se indeterminato.