I documenti richiesti non arrivano: il rifiuto è pari all’occultamento

Tale comportamento, infatti, impedisce alla Gdf di verificare le scritture contabili. Legittima, inoltre, la perquisizione disposta del Pm presso lo studio legale dell'indagato
Il reiterato rifiuto del contribuente di esibire la documentazione richiesta dalla Guardia di finanza per l'accertamento dei ricavi derivanti dall'attività professionale integra il reato dell'articolo 10 del Dlgs 74/2000.
Ad affermarlo, la Corte suprema – sezione penale – con sentenza n. 28069 del 7 giugno 2017.