SPLIT PAYMENT dal 1° luglio alle società partecipate: fattura elettronica?

Leggo il parere di un esperto che in relazione allo split payment in vigore dal 1° luglio per le società partecipate pubbliche nel quale si asserisce che essendo le fatture emesse nei confronti della "pubblica amministrazione" non potranno essere emesse in formato cartaceo ma dovrà essere utilizzato il sistema di fatturazione elettronica.
Sarà l'età, saranno le dichiarazioni dei redditi, le norme roulette fiscali, ma mi è venuto qualche dubbio: le due norme sono diverse, una riguarda lo split payment e l'altra le fatture verso la pubblica amministrazione: la trasmissione della fattura in formato elettronico è vincolata alla presenza del codice identificativo univoco dell'ufficio destinatario della fattura riportato nell' Indice delle Pubbliche Amministrazioni.
Tanto più che una società partecipata (ad esempio la Rete Ferroviaria Italiana) non ha, appunto, alcun codice identificativo e non rappresenta né una pubblica amministrazione né un ente pubblico, trattandosi di una S.p.A. rientrante nei casi previsti dall'ampliamento dei soggetti nei confronti dei quali si applica lo split payment, che si ricorda essere i seguenti:
società controllate direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
società controllate direttamente da regioni, provincie, città metropolitane, comuni e unioni di comuni;
società controllate direttamente o indirettamente dalle società di cui al punto 1 e al punto 2;
società quotate nell'indice FTSE MIB della Borsa Italiana.
Poi magari avrà ragione l'esperto, ma non mi sembra.