Avvocati: l’accordo verbale con il cliente sul compenso professionale è nullo

Il Consiglio Nazionale Forense, con la sentenza n. 386 del 30 dicembre 2016, ha statuito che il patto verbale con il cliente sul compenso professionale deve ritenersi nullo per difetto di forma ex art. 2233 cod. civile e, pertanto, improduttivo di qualsiasi effetto.
Il citato articolo, infatti, riporta: "Sono nulli, se non redatti in forma scritta, i patti conclusi tra gli avvocati ed i praticanti abilitati con i loro clienti che stabiliscono i compensi professionali".