Attività dei Comuni per il recupero dei crediti IMU quando il proprietario è fallito o sottoposto a esecuzioni immobiliari

I Comuni amministrano la vita cittadina ed erogano servizi reperendo le risorse principalmente dai tributi locali, dalla contribuzione alla spesa, dalle multe e dai trasferimenti dello Stato.
L'incasso dei tributi e delle multe avviene prevalentemente attraverso i versamenti volontari ma, per un principio di equità nei confronti di chi adempie ai propri obblighi contributivi, e per ragioni di cassa, il Comune deve compiere anche l'attività di accertamento e di riscossione di quanto non spontaneamente versato.
Per molte amministrazioni comunali il numero ridotto di abitanti aumenta le difficoltà di accertamento e riscossione, che diventano molto onerose quando il cittadino adisce il contenzioso o, peggio, non ha i soldi per pagare. Capita pertanto che la soluzione adottata dal Comune sia il disinteresse per l'attività di recupero o l'abbandono del credito. Viceversa, l'azione tempestiva di accertamento e monitoraggio della posizione è l'attività che potrebbe fornire risultati utili.
Nel presente articolo ci occupiamo dell'IMU vantata dai Comuni per immobili di proprietà di soggetti falliti o sottoposti ad esecuzione immobiliare.
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