Diffamazione da offese tramite Facebook o messaggi su Internet: la Cassazione chiarisce in merito alle circostanze aggravanti

Ove taluno abbia pubblicato sul proprio profilo Facebook un testo con cui offendeva la reputazione di una persona, attribuendole un fatto determinato, sono applicabili le circostanze aggravanti dell'attribuzione di un fatto determinato e dell'offesa recata con un qualsiasi mezzo di pubblicità , ma non quella operante nell'ipotesi di diffamazione commessa col mezzo della stampa, consistente nell'attribuzione di un fatto determinato.
Fonte: Corte di Cassazione; sezione V penale; sentenza, 14-11-2016, n. 4873 (data deposito 01-02-2017) – Massima a cura de "Il Foro Italiano".