La lotta al cyberbullismo è legge

Nella seduta del 17 maggio la Camera ha approvato in via definitiva, con 432 favorevoli ed un astenuto, il testo del disegno di legge sul contrasto al cyberbullismo.
Tra le più importanti novità introdotte:
la possibilità , da parte dei minori vittime di cyberbullismo che abbiano compiuto 14 anni, di richiedere al gestore del sito internet o social media in cui si sia verificato il fenomeno, l'oscuramento o la rimozione dei contenuti offensivi;
l'applicazione della "procedura di ammonimento" per i minori responsabili di bullismo.
Anche le scuole saranno direttamente coinvolte nelle attività di contrasto al cyberbullismo e dovranno individuare e nominare quindi, tra i docenti, un responsabile per le iniziative contro il cyberbullismo.
La legge definisce come cyberbullismo "qualunque forma di aggressione, pressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d'identità , alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito dei dati personali in danno di minorenni, nonchè la diffusione di contenuti online il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo".