I familiari dell’imprenditore non sono soci bensì creditori
Le somme corrisposte ai collaboratori congiunti non rilevano come componenti negativi e non sono deducibili dal reddito d'impresa, non ricorrendo il requisito dell'inerenza.
In tema di imposte sui redditi di impresa, l'esborso che il titolare dell'impresa familiare effettua in favore del familiare a titolo di liquidazione per la cessazione del rapporto partecipativo non è deducibile dal reddito d'impresa, non trattandosi di un costo da cui derivi un pur potenziale ricavo.
È quanto stabilito dalla Corte di cassazione, con la sentenza n. 6721 del 15 marzo 2017.
