Quote “scontatissime” alla figlia. La cessione è di certo fittizia
È indice di frode fiscale la presunta riorganizzazione del patrimonio familiare che, in realtà, mira a mettere al sicuro le partecipazioni societarie dalla procedura di riscossione coattiva.
La Corte di cassazione, con sentenza n. 7682 del 17 febbraio 2017, ha ritenuto sussistente il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, previsto dall'articolo 11 del Dlgs 74/2000, nel caso di un imprenditore che aveva ceduto le quote aziendali alla figlia per un prezzo irrisorio, non avendo disponibilità economiche sufficienti a estinguere il debito con l'erario.
