Concessioni demaniali marittime – Stabiliti i canoni 2017 – Pagamento con F24 Elide

Le misure unitarie dei canoni annui relativi alle concessioni demaniali marittime sono aggiornate, per l'anno 2017, applicando la riduzione dello zero virgola tre per cento alle misure unitarie dei canoni determinati per il 2016.
Le misure unitarie così aggiornate costituiscono la base di calcolo per la determinazione del canone da applicare alle concessioni demaniali marittime rilasciate o rinnovate a decorrere dal 1° gennaio 2017.
La medesima percentuale si applica alle concessioni in vigore ancorchè rilasciate precedentemente al 1° gennaio 2017.
La misura minima di canone di euro 350,35, prevista dall'art. 9 del decreto interministeriale 19 luglio 1989, è ridotta ad euro 349,30 a decorrere dal 1° gennaio 2017.
Si applica la misura minima di euro 349,30 alle concessioni per le quali la misura annua, determinata secondo i precedenti commi, dovesse risultare inferiore al citato limite minimo.
Quanto sopra è stato stabilito dal decreto 2 dicembre 2016 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, recante "Aggiornamenti relativi all'anno 2017, delle misure unitarie dei canoni per le concessioni demaniali marittime", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2017.
Ricordiamo che, con il provvedimento n. 141669/2016 del 14 settembre 2016, l'Agenzia delle Entrate ha esteso, a decorrere dal 1° gennaio 2017, l'utilizzo del modello "F24 Elide" anche per il versamento di canoni, indennizzi ed altri oneri dovuti dai titolari di concessioni del demanio marittimo. Pertanto, a decorrere dall'anno 2017, le entrate del demanio marittimo devono essere versate agli enti impositori esclusivamente mediante modello "F24 Versamenti con elementi identificativi" (cd. "F24 Elide").
Rientrano in tale previsione, ad esempio, i canoni previsti per le concessioni demaniali marittime inerenti:
gestione di stabilimenti balneari;
esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande, cibi precotti e generi di monopolio;
noleggio di imbarcazioni e natanti in genere;
gestione di strutture ricettive ed attività ricreative e sportive;
esercizi commerciali;
servizi di altra natura e conduzione di strutture ad uso abitativo, compatibilmente con le esigenze di utilizzazione di cui alle precedenti categorie di utilizzazione.
Con la risoluzione n. 11/E del 23 gennaio 2017 sono stati istituiti gli appositi codici tributo e contestualmente definite le modalità di compilazione del modello di pagamento.
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