Investimenti in attività di ricerca e sviluppo: possibile il cumulo tra credito d’imposta ed incentivi comunitari

Ok al cumulo tra credito d'imposta ed incentivi comunitari relativamente ad investimenti in attività di ricerca e sviluppo. Lo ha precisato l'Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 12/E del 26 gennaio 2017, in cui viene chiarito che l'esistenza del cumulo va verificata solo sui costi ammissibili a entrambe le discipline agevolative.
Se la somma degli incentivi comunitari correlati ai costi ammissibili e del credito di imposta risulta minore o uguale alla spesa ammissibile complessivamente sostenuta nel periodo di imposta per il quale l'istante intende accedere all'agevolazione, si potrà beneficiare del credito di imposta per l'intero importo calcolato.
Qualora invece la somma superi il limite massimo (il 100% dei costi sostenuti) sarà necessario ridurre corrispondentemente il credito di imposta, in modo da garantire che tutti gli incentivi ricevuti per sovvenzionare gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo non eccedano i costi complessivamente sostenuti eleggibili al credito di imposta.
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