Nuovo ravvedimento operoso: come mettersi in regola e sfruttare al meglio le sanzioni ridotte

Con la Circolare n. 42/E del 12 ottobre 2016 l`Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti su come sanare gli errori commessi in dichiarazione e sfruttare al meglio i benefici previsti dal nuovo ravvedimento operoso in termini di riduzione delle sanzioni, alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge di Stabilità per il 2015 (Legge n. 190/2014) e dal Dlgs n. 158/2015 di riforma del sistema sanzionatorio.
La Circolare affronta i principali casi di violazione sanabile con il ravvedimento, dalle dichiarazioni contenenti errori o omissioni a quelle presentate in ritardo.
Fornisce inoltre risposta ad alcuni quesiti specifici: dai termini entro cui è possibile ravvedere il 730, in caso di infedeltà ; al calcolo della sanzione ridotta quando il ricorso al ravvedimento avviene successivamente al versamento tardivo del tributo; al ravvedimento di un omesso versamento di un debito Iva periodico tramite compensazione con un credito Iva emergente dalle liquidazioni periodiche successive.